Sceneggiatura: Francesco Niccolini
Disegni: Duccio Boscoli
Editore: Becco Giallo
Caratteristiche: 144 pagine, brossura, b/n
"9 ottobre 1963, confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Poco dopo le
dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano
dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del
Vajont, provocando un’onda gigantesca che scavalca la struttura e
travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata,
Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo,
Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila,
pochissimi i feriti."
" A 50 anni di distanza, la ricostruzione di una
delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il
genocidio di un’intera comunità, provocato dalla mano criminale di una
classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere
il territorio e i suoi cittadini."
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