Nel 1942 la Borgata Chiesa di
Pontechianale nel Cuneese venne svuotata, le case furono abbandonate e la
chiesa e il cimitero vennero spostati più a monte al fine di allagare l’invaso,
svuotato e sbarrato da una diga di 70 metri, e creare un lago artificiale
utilizzato tutt’oggi dall’Enel per la produzione di energia elettrica.
“…la
vallata doveva trasformarsi in un grande bacino idroelettrico…”
“Gli edifici della borgata «che non c’è più» sono stati in gran parte
distrutti dalle acque del lago, ma quando il livello scende, si vedono ancora
strutture in cemento, basamenti di muri in pietra, finestre in ferro e legno e
le volte di quelle che furono stalle e cantine.”
Il lago di
Pontechianale in piena.
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